Page 1259 - Shakespeare - Vol. 4
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ATTO V EN
Scena I EN
Squilli di tromba. Entrano Teseo, Piritoo, Ippolita e seguito.
TESEO
Ch’entrino adesso, e davanti agli dei
offrano le loro pie preghiere; i templi
ardano splendidi di sacri fuochi, e gli altari
in nubi benedette affidino il rigonfiante incenso
a chi sta sopra noi. Che nulla si tralasci;
hanno una nobile impresa da compiere, che farà onore
alle potenze stesse che li proteggeranno.
PIRITOO
Eccoli, sire.
Squilli di cornetta. Entrano Palamone e Arcite e i loro cavalieri.
TESEO
Voi nemici valenti e forti di cuore,
voi nobili germani antagonisti, che oggi venite
ad estinguere quell’affinità che avvampa tra voi,
deponete la rabbia per un’ora e a guisa di colombe
davanti ai sacri altari dei vostri patroni,
gli onnitemuti dei, chinate i vostri corpi caparbi.
La vostra ira è più che mortale; così sia il vostro ausilio,
e poiché gli dei vi guarderanno, combattete lealmente.
Vi lascio alle vostre preghiere, e tra voi
divido equamente i miei auguri.
PIRITOO