Page 1257 - Shakespeare - Vol. 4
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Sarei una bestia se dicessi che è divertente! Urla la prima “Oh, il fumo!”, e
l’altra “Il fuoco!”; la prima piange “Perché mai lo feci dietro l’arazzo!”, e poi
ulula; l’altra maledice il suo amante e il padiglione nel giardino.
[Canta]
Sarò fedele, mie stelle, mio destino, ecc.
Esce.
CARCERIERE
Che pensate di lei, signore?
DOTTORE
Penso che ha la mente turbata, per cui io non ho rimedi.
CARCERIERE
Ahimè, che fare allora?
DOTTORE
Che sappiate, ha mai provato affetto per qualcuno prima di vedere
Palamone?
CARCERIERE
Un tempo, signore, avevo grandi speranze che si fosse decisa per questo
gentiluomo amico mio.
CORTEGGIATORE
Così pensavo anch’io ed ero convinto che ci avevo fatto un buon affare ad
assegnarle metà del mio patrimonio così che entrambi lei ed io al momento
eravamo senza finzioni in termini pari.
DOTTORE 99
L’incontinente soddisfazione della vista ha sfasato gli altri sensi; potranno
tornare al loro posto e svolgere le loro preordinate funzioni, ma al momento
si trovano in una dislocazione stravagantissima. Questo è quanto dovete fare:
confinatela in un luogo dove la luce possa dirsi arrivare di soppiatto più che le
sia permesso di entrare; voi giovane signore suo amico, assumete il nome di
Palamone; ditele che venite a mangiare con lei e a discorrere d’amore.
Questo coglierà la sua attenzione poiché è ciò che le ossessiona la mente;