Page 998 - Shakespeare - Vol. 3
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ISABELLA
È così. Il cielo protegga Vostro Onore.
ANGELO
Pure potrebbe vivere per un poco;
magari come voi e me. Ma dovrà morire.
ISABELLA
Per la vostra condanna?
ANGELO
Sì.
ISABELLA
Quando, vi imploro? Che nell’attesa,
lunga o breve che sia, venga preparato
affinché non disperi la sua anima. 57
ANGELO
Eh? Che schifo, questi vizi immondi!
Tanto varrebbe graziare chi alla natura
ha rubato una vita già formata
che condonare l’impudente lascivia
di chi conia l’immagine divina
in stampi proibiti. È tanto facile sopprimere
illegalmente una vita legittima
che versar metallo in matrici indebite
per crearne una falsa. 58
ISABELLA
Così si prescrive in cielo, non in terra.
ANGELO
Dite così? Allora vi porrò io la questione. 59
Preferireste che una legge giusta
prenda la vita di vostro fratello,
o per salvarlo, offrire il vostro corpo