Page 983 - Shakespeare - Vol. 3
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Sta trattando una causa; verrà subito.
Vi annuncerò.
BARGELLO
Te ne prego. [Esce il servo.] Saprò
la sua decisione, forse sarà indulgente.
Ahimè, ha trasgredito come in sogno;
ogni classe ed età ha l’uzzolo di questo vizio,
e lui deve morirci!
Entra Angelo.
ANGELO
Ebbene, cosa c’è, Bargello?
BARGELLO
Volete dunque che Claudio muoia domani?
ANGELO
Non ti ho detto di sì? Non avevi l’ordine?
Perché me lo richiedi?
BARGELLO
Per non precipitare.
Correggetemi pure, ma ho visto
casi in cui ad esecuzione avvenuta,
ci si è pentiti della sentenza di condanna.
ANGELO
Va’, è affar mio. Esegui gli ordini o lascia il posto.
Possiamo fare a meno di te.
BARGELLO
Perdonatemi.
Che ne faremo di Giulietta con le doglie, signore?
Sta per partorire.