Page 964 - Shakespeare - Vol. 3
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a vostro piacimento; e più tremenda in voi
sarebbe apparsa, che non in Lord Angelo.
DUCA
Fin troppo, temo. Poiché fu colpa mia
aver lasciato tanta libertà alla gente,
sarei un tiranno a colpirli a sangue 21
per ciò che gli ho ordinato io: è infatti
dare un ordine quando le male azioni,
e non le pene, hanno via libera. Per questo,
padre, conferii il potere ad Angelo,
che al riparo del mio nome può colpire
senza che la mia persona sia coinvolta
in alcun biasimo. 22 E per veder come comanda,
travestito da confratello del vostro ordine
visiterò sia il principe che il popolo.
Quindi, vi prego, fornitemi un saio,
e mostratemi come debba comportarmi
da vero frate. Quando avremo il tempo
vi spiegherò altri motivi del mio atto.
Intanto questo: Lord Angelo è rigoroso;
sta in guardia contro il Malvolere; a fatica
ammette che il sangue gli scorra nelle vene
o che il suo appetito miri più al pane
che alla pietra. Vedremo se averli in balìa,
fa mutar d’intento, e dove sta l’ipocrisia. 23
Escono.
Scena IV EN
[Un convento.]
Entrano Isabella e Francesca, una suora.
ISABELLA
E voi suore non avete altri privilegi?