Page 959 - Shakespeare - Vol. 3
P. 959
SFONDATA
Che ci stiamo a fare qui, Tom del banco? Andiamocene!
POMPEO
Ecco che arriva il signor Claudio, che il Bargello porta alla prigione; e Madama
Giulietta.
Escono.
Entrano il Bargello [e] gendarmi [con] Claudio e Giulietta; Lucio e [i] due
Gentiluomini.
CLAUDIO
Ma tu perché mi esibisci così al pubblico?
Portami in prigione, dove sono destinato.
BARGELLO
Non lo faccio con mala intenzione,
ma per espresso comando di Lord Angelo.
CLAUDIO
E così quel semidio, l’Autorità,
ci fa pagare le nostre colpe a peso.
Sono le parole del cielo: a chi sì, sì;
a chi no, no; 15 eppure è sempre giusto.
LUCIO
Ebbene, Claudio? Donde viene questa restrizione? 16
CLAUDIO
Dalla troppa libertà, mio Lucio, che ci si prende.
Come la sazietà è madre di gran digiuni,
così la briglia sciolta troppo assecondata
ci chiude in laccio. I nostri istinti bramano,
come topi che ingollano il loro veleno,
un male che asseta: e bevendone, moriamo.
LUCIO