Page 962 - Shakespeare - Vol. 3
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e di saggiarlo. Ci spero molto, perché
               nella sua gioventù ha un linguaggio
               muto e acquiescente, che muove gli uomini.
               Inoltre ha un’arte sopraffina di ragionare

               e discorrere, e sa bene come persuadere.



              LUCIO
          Prego che ci riesca, sia per incoraggiare il prossimo, che altrimenti dovrebbe
          sottostare  a  dure  imposizioni,  sia  perché  tu  possa  goderti  la  vita,  che  mi
          dispiacerebbe scioccamente buttata per un giochetto di tic-tac. − Andrò da

          lei.


              CLAUDIO

          Grazie, buon Lucio.



              LUCIO
          Fra due ore.



              CLAUDIO
          Andiamo, gendarme.
                                                                                                        Escono.



                                                    Scena III         EN



                                                    [Cella di un frate.]


                                            Entrano il Duca e Fra’ Tomaso.



              DUCA
               No, padre santo, abbandona quel pensiero;
               non credere che il flebile dardo dell’amore

               trafigga un petto coriaceo. La ragione
               dell’asilo segreto che ti chiedo
               ha un fine più serio e ponderato           19
               degli scopi della focosa gioventù.



              FRATE
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