Page 772 - Shakespeare - Vol. 3
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è un debosciato che vomita pur di non dir la verità.
Forse che io mi riconosco come lui mi dipinge,
uno così che è pronto a dire tutto?
RE
Lei ha il tuo anello.
BERTRAM
Lo so anch’io. Certo che mi piaceva:
l’abbordai come si usa in gioventù.
Lei mi adescò, ma mi tenne anche a bada
facendomi impazzire di desiderio con la sua ritrosia.
Dato che ogni impedimento al godimento del piacere
è causa di un più intenso piacere, alla fine
la sua rara astuzia e in più la sua grazia volgare
m’indussero ad accettare le sue condizioni. Lei ebbe l’anello
e io quello che qualsiasi sottoposto
avrebbe avuto a prezzo di mercato.
DIANA
Avrò pazienza.
Se voi avete rifiutato una prima moglie così nobile
è più che giusto che teniate me a secco. Però vi prego −
e io resterò senza marito, dato che vi manca ogni virtù −
fatevi portare il vostro anello: io lo restituirò al suo padrone,
e voi mi ridarete il mio.
BERTRAM
Non ce l’ho.
RE
Dite, vi prego, qual era il vostro anello?
DIANA
Uno quasi uguale,
Sire, a quello che portate al dito.