Page 777 - Shakespeare - Vol. 3
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Grande re, non sono una sgualdrina; per la mia vita,
               o sono vergine o sono la moglie di questo vecchio.



              RE
               Si prende libertà col nostro udito. Portatela in prigione.



              DIANA
               Madre cara, portatemi il riscatto. Aspettate, regale signore;
                                                                                             Esce la Vedova.

               ho appena fatto chiamare il gioielliere padrone dell’anello,
               e mi farà da garante. Ma questo signore
               che mi ha arrecato offesa come lui sa bene,
               anche senza farmi violenza, ecco che lo ripago.

               Lui sa bene di aver sconciato il mio letto:
               in quell’occasione ha dato un figlio a sua moglie.
               Benché sia morta, sente scalciare il figlio.
               Ecco l’indovinello: colei che è morta è viva.

               Avete davanti la soluzione.


                                              Entrano la Vedova e Elena.



              RE
                               Ma forse un esorcista
               ha allucinato la vista corretta dei miei occhi?
               È reale quel che vedo?



              ELENA
                               No, mio buon signore,

               state vedendo l’ombra appena di una moglie,
               il nome e non la cosa.



              BERTRAM
                               Tutti e due: perdono!



              ELENA
               Mio buon signore, quando ero vergine come lei

               mi faceste una squisita cortesia: ecco il vostro anello
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