Page 77 - Shakespeare - Vol. 3
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Benissimo. Siete un pesciaiolo.



              POLONIO
          Oh no, monsignore.



              AMLETO
          Allora vorrei che foste altrettanto onesto.



              POLONIO
          Onesto, signor mio?



              AMLETO
          Certo,  signore.  Di  onesti,  coi  tempi  che  corrono,  se  ne  trovano  uno  su
          diecimila.



              POLONIO
          Questo è verissimo, monsignore.




              AMLETO
          Perché,  se  il  sole  genera  vermi  in  un  cane  morto  −  ottima  carne  da
          baciare!...   23  Avete una figlia?



              POLONIO
          Ce l’ho, mio signore.



              AMLETO
          Attento  che  non  passeggi  al  sole.  Concepire  è  una  benedizione,  ma  come
          potrebbe concepire vostra figlia... attento, amico mio.



              POLONIO

          (a parte) Che ne dite, eh? Batte sempre su mia figlia. Eppure dapprima non
          m’ha riconosciuto, ha detto che ero un pesciaiolo. È proprio andato. E anch’io
          da giovanotto a dire il vero tribolai e come per le donne, quasi fino a quel
          punto. Gli parlo di nuovo − Che cosa state leggendo, monsignore?



              AMLETO
          Parole, parole, parole.
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