Page 766 - Shakespeare - Vol. 3
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era davvero una dolce creatura! Un anello così
glielo vidi al dito l’ultima volta
che la salutai a corte.
BERTRAM
Questo non era suo.
RE
Vi prego di farmelo vedere; quando le parlavo,
spesso accadeva che vi posassi l’occhio.
Questo anello era mio, e quando lo detti a Elena
le dissi che, se mai il suo stato si fosse trovato
nella necessità di aiuto, per questo stesso pegno
l’avrei soccorsa. Con quale astuzia le hai sottratto
l’unica cosa che l’avrebbe messa al sicuro?
BERTRAM
Mio grazioso sovrano,
vi sarà difficile crederlo,
ma quest’anello non fu mai suo.
CONTESSA
Figlio, sulla mia vita,
gliel’ho visto portare: lei lo stimava
pari alla sua vita.
LAFEW
Sono sicuro, gliel’ho visto al dito.
BERTRAM
Vi sbagliate, monsignore: lei non l’ha mai visto.
Mi fu buttato da una finestra di Firenze
avvolto in una carta su cui era scritto il nome
di lei che l’aveva buttato. Era nobile e pensava
che con questo mi legasse. Quando le spiegai
la mia condizione, e la informai appieno
di non poter contraccambiare sul mio onore