Page 764 - Shakespeare - Vol. 3
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LAFEW

               Si rimette in tutto e per tutto a Vostra Maestà.



              RE
               Allora si andrà alle nozze. Da lettere che ho avuto sembra
               che si sia fatto un gran nome.


                                                      Entra Bertram.



              LAFEW
                               È tornato in gran forma.



              RE
               Sono un giorno stonato:

               vedi che sul mio sole grandina.
               Ma la nube s’è rotta e passa lo splendore;
               su, vieni avanti: il tempo s’è rimesso al bello.



              BERTRAM
               Sovrano amato, perdonate

               le colpe di cui tanto mi pento.



              RE
                               Tutto è a posto.
               Non un’altra parola sul passato.
               Afferriamo l’istante per il ciuffo.
               Noi siamo vecchi e sui nostri atti più pronti

               s’insinua il passo inudibile e tenue del tempo
               e ci vieta di compierli. Ricordi
               la figlia di questo signore?



              BERTRAM
               Con ammirazione, sire. Fu lei

               la mia prescelta, prima che il mio cuore
               facesse della lingua il suo sfacciato portavoce;
               avevo appena impresso negli occhi un’immagine
               che il Disprezzo mi prestava il suo specchio deformante:

               e quello distorceva i lineamenti
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