Page 758 - Shakespeare - Vol. 3
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ATTO V         EN






                                                     Scena I        EN



                             Entrano Elena, la Vedova e Diana, con due servitori.



              ELENA
               Certo questo continuo viaggiare giorno e notte
               deve avervi prostrato. Non si poteva far diversamente;
               ma dato che non avete distinto giorni da notti,

               per causa mia, fino a logorare le vostre membra delicate,
               ardite pur pensare che la mia riconoscenza per voi
               è così cresciuta che niente potrà sradicarla.
                                      Entra un Gentiluomo, falconiere del Re.
               Al momento giusto! quest’uomo, se vuole,

               con la sua autorità può aiutarmi
               ad avere un colloquio col Re. Dio vi salvi, signore!



              GENTILUOMO
               Altrettanto a voi.



              ELENA
               Signore, vi ho visto alla corte di Francia.



              GENTILUOMO
               Mi ci sono trovato.



              ELENA

               Non voglio pensare, signore, che abbiate tralignato
               dall’ampia reputazione della vostra bontà;
               perciò, fatta ardita da urgenti necessità
               che fanno a meno delle buone maniere, vi chiedo
               di voler far uso del vostro potere, per la qual cosa
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