Page 756 - Shakespeare - Vol. 3
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LAFEW
In fondo mi piace, non c’è niente di male. Come stavo per dirvi, quando ho
saputo della morte della buona signora e del prossimo ritorno a casa di vostro
figlio e mio signore, ho suggerito al Re mio padrone di parlargli a favore di
mia figlia; cosa cui proprio Sua Maestà, di sua spontanea premura, aveva
pensato quando entrambi erano bambini. Sua Altezza mi ha promesso di
farlo. Cosa più appropriata non c’è per cancellare il malanimo che egli nutre
verso vostro figlio. Che ne pensa Vostra Signoria?
CONTESSA
Ne sono assai contenta, signore, e mi auguro vada a buon fine.
LAFEW
Sua Maestà viene espressamente da Marsiglia, col vigore che aveva a
trent’anni. Sarà qui domani, se non mi ha ingannato il mio informatore di
solito affidabile.
CONTESSA
Mi rallegra poter sperare di vederlo prima di morire. Lettere mi dicono che
mio figlio sarà qui stasera. Vi pregherò, Vossignoria, di restare finché non si
siano incontrati.
LAFEW
Signora, stavo proprio pensando come fare a chiedere gradito accesso in casa
vostra.
CONTESSA
Avete solo da richiamare il privilegio che vi dà il vostro onore.
LAFEW
Signora, ne ho già fatto il mio invadente biglietto da visita; se Dio vuole, è
ancora valido.
Entra il Clown.
CLOWN
O signora, di là c’è il mio signore vostro figlio, con un cerotto di velluto sul