Page 716 - Shakespeare - Vol. 3
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C’è voce che abbia fatto prigioniero il loro comandante in capo e che abbia
          ucciso con le proprie mani il fratello del Duca.
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          Tutta fatica sprecata: hanno preso da quell’altra parte. Ascoltate! Si capisce

          dalle trombe.



              MARIANA
          Su,  rientriamo  e  accontentiamoci  di  quello  che  dicono  gli  altri.  Tu,  Diana,
          bada a questo Conte francese. L’onore di una vergine sta nel buon nome: non
          c’è dote più ricca della castità.



              VEDOVA
          Ho detto alla nostra vicina come sei stata avvicinata da quel signore che è

          con lui.



              MARIANA
          Quello  lo  conosco,  un  bel  pezzo  da  forca!  Un  certo  Parolles:  uno  sporco
          ruffiano che si dà da fare per conto del suo padrone. Tientene lontana, Diana:
          le loro promesse, le loro lusinghe, i giuramenti, i pegni, tutto l’armamentario
          delle voglie, non fanno mai vedere quel che c’è sotto. Così sono state sedotte

          molte ragazze: e il brutto è che più si parla di casi che dicono com’è terribile
          rovinarsi la verginità, e più tutto questo non impedisce ad altre di cader nella
          pania  che  sta  lì  in  mostra  a  minacciarle.  Spero  di  non  doverti  dare  altri

          consigli; ma ho speranza che la tua grazia ti conservi proprio come sei: anche
          a rischio che così ti venga negata la modestia.



              DIANA
          Non c’è da aver paura per me.


                                                        Entra Elena.



              VEDOVA
          Speriamo. Guarda, dev’essere una pellegrina; mi sa che viene a pensione da
          me: si passano la voce. Glielo voglio chiedere: “Dio vi salvi, pellegrina, dove

          siete diretta?”.



              ELENA
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