Page 71 - Shakespeare - Vol. 3
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POLONIO

               Davvero, signor mio? Vi assicuro, signore,
               io curo i miei doveri come ho cura dell’anima
               per risponderne al mio dio come al mio sovrano.

               E a dire il vero, penso − o se no il mio cervello
               non fiuta più le péste politiche nel modo
               abituale − penso di aver scoperto
               la vera causa della pazzia di Amleto.



              RE
               E qual è? Parla, è cosa che mi preme.



              POLONIO
               Signore, prima

               ricevete gli ambasciatori. La mia scoperta
               sarà il dessert d’un gran banchetto.



              RE
               Bene, fa’ tu gli onori, falli entrare.
                                                                                              (Esce Polonio.)



               Dice, cara Gertrude, che ha scoperto

               l’origine dei mali di tuo figlio.



              REGINA
               Temo che sia una sola,
               la morte di suo padre, seguita troppo presto
               dal nostro matrimonio.



              RE
                               Bene, lo vaglieremo.


                                      Entrano Polonio, Voltemand e Cornelio.




               Bentornati, miei amici! Di’ allora, Voltemand,
               che notizie dal nostro fratello di Norvegia?
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