Page 504 - Shakespeare - Vol. 3
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SEBASTIAN

          Perché, ne dubiti, Antonio?



              ANTONIO
          Come hai fatto a sdoppiarti così? Perché una mela, spaccata a metà, non è
          più gemella di queste due creature. Chi dei due è Sebastian?



              OLIVIA
          Stupefacente!



              SEBASTIAN
          Che  sia  io  quello  lì?  Eppure  non  ho  fratelli,  né  possiedo  il  dono  divino

          dell’ubiquità.  Avevo  sì  una  sorella,  che  però  è  stata  inghiottita  dalle  nere
          onde  e  dai  marosi.  Oh,  per  pietà,  ditemi  se  siamo  parenti.  Donde  venite?
          Come vi chiamate? Chi erano i vostri genitori?



              VIOLA
          Sono di Messalina. Mio padre si chiamava Sebastian e così anche mio fratello,
          precipitato nella sua liquida tomba con indosso un abito identico al vostro. Se

          agli spiriti è dato di prendere forma e abiti, siete qui solo per spaventarci.



              SEBASTIAN
          Uno spirito son io, è certo, ma rivestito di quella solida forma corporea che
          m’accompagna  da  quando  ero  nel  grembo  di  mia  madre.  Se  voi  foste  una
          donna,  visto  che  il  resto  torna,  farei  scorrere  lacrime  sulle  vostre  guance

          dicendovi: «Tre volte benvenuta, o Viola annegata».



              VIOLA
          Mio padre aveva un neo sulla fronte.



              SEBASTIAN
          Anche il mio.



              VIOLA
          E morì il giorno del tredicesimo compleanno di Viola.



              SEBASTIAN
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