Page 503 - Shakespeare - Vol. 3
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SIR TOBY

          Ma  allora  è  un  gran  briccone,  una  pavana  pass’e  mezzo.                    64   Non  ho  mai
          sopportato un briccone ubriaco.



              OLIVIA
          Conducetelo via. Chi li ha ridotti in quello stato pietoso?



              SIR ANDREW
          Vi aiuterò io, Sir Toby, ci faremo medicare insieme.



              SIR TOBY
          Cosa? Vorresti aiutarmi proprio tu idiota, briccone, faccia da uccello, insomma

          deficiente che non sei altro?



              OLIVIA
          Portatelo a letto e fategli medicare le ferite.
                                               (Escono il Buffone, Fabian, Sir Toby e Sir Andrew.)


                                                     Entra Sebastian.



              SEBASTIAN
          Sono addolorato, signora, di aver ferito un tuo parente ma se anche fosse

          stato mio fratello, non avrei agito diversamente, per la mia incolumità e per
          la prudenza. Ma cosa significa quello sguardo stranito? Ti ho forse offeso? Ti
          chiedo perdono, tesoro, in nome di quei voti che ci siamo appena scambiati.



              DUCA
          Stesso  volto,  stessa  voce,  stesso  abito,  e  due  persone.  Un’illusione  ottica,
          qualcosa che è e a un tempo non è.



              SEBASTIAN
          Antonio! Oh, mio caro Antonio! Quali tormenti, quali torture non ho dovuto

          sopportare da quando ci siamo separati!



              ANTONIO
          Sei proprio tu, Sebastian?
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