Page 501 - Shakespeare - Vol. 3
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Entra il prete.
Benvenuto, padre! Padre, vi scongiuro di rivelare, per la reverenza dovutavi,
anche se poco fa vi avevo chiesto di mantenere il segreto su fatti che siamo
costretti a portare prematuramente alla luce, il patto che ho appena stretto
con questo giovane.
PRETE
Un contratto d’amore eterno, confermato da una reciproca stretta di mano,
concluso col bacio sulle labbra, rinsaldato dallo scambio degli anelli, da me
consacrato sia in veste di sacerdote che di testimone. Da allora, se devo
prestar fede al mio orologio, mi sono avvicinato di due ore alla mia tomba.
DUCA
Ah, tu, volpacchiotto ipocrita! Cosa sarà di te quando il tempo ti avrà
brizzolato i capelli? Non è forse possibile che la tua scaltrezza aumenterà così
in fretta da tirarti lo sgambetto prima del tempo? Addio, prendi pure questa
donna in moglie ma bada bene a che le nostre strade non s’incrocino mai.
VIOLA
Monsignore, ve lo giuro...
OLIVIA
Oh, non giurare! Conserva un po’ d’onore, anche se grande è la tua paura!
Entra Sir Andrew.
SIR ANDREW
Per amor di Dio, chiamate un chirurgo e mandatelo subito da Sir Toby!
OLIVIA
Che accade?
SIR ANDREW
Mi ha spaccato il cranio e inferto una bella mazzata anche a quello di Sir
Toby. Per amor di Dio, accorrete! Darei quaranta sterline pur di essere a
casa.