Page 502 - Shakespeare - Vol. 3
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OLIVIA

          Chi è stato, Sir Andrew?



              SIR ANDREW
          Il paggio del Duca, un certo Cesario. E dire che c’eravamo messi in testa che
          fosse un codardo, invece è il diavolo in carne e ossa.



              DUCA
          Il mio paggio?



              SIR ANDREW
          Corpo  di  un  cane,  eccolo!  Mi  avete  spaccato  il  cranio  senza  motivo.  Se  ho

          fatto qualcosa, è solo perché me lo aveva suggerito Sir Toby.



              VIOLA
          Perché  vi  rivolgete  a  me?  Non  sono  stato  io  a  ferirvi.  Avete  sguainato  la
          spada contro di me senza motivo, ma io vi ho trattato con molta cortesia e
          non vi ho fatto un graffio.


                                             Entrano Sir Toby e il Buffone.



              SIR ANDREW

          Se romper la testa vuol dire fare una scalfittura, allora me l’avete rotta. Ma
          sembra che per voi rompere una testa sia una bazzecola. Ecco che arriva Sir
          Toby, mezzo azzoppato. Adesso ne sentiremo altre. Certo che, se non fosse
          stato ubriaco, una ripassatina ve l’avrebbe data di sicuro.



              DUCA
          Allora, signore, come va?



              SIR TOBY
          Niente di grave. Mi ha ferito, ma la cosa è morta lì. Ehi, ubriacone, non è

          mica che tu abbia visto Dick, il chirurgo?



              BUFFONE
          Quel signore, Sir Toby, è ubriaco da un’oretta buona. Alle otto di stamattina
          era già stralunato.
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