Page 499 - Shakespeare - Vol. 3
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musica.
DUCA
Sempre così crudele?
OLIVIA
E voi sempre così costante?
DUCA
Nella crudeltà, donna scortese? Di fronte ai vostri altari, ingrati e nefasti, la
mia anima ha pronunciato i voti più fervidi d’una devozione tenera e piena.
Che altro v’aspettate che io faccia?
OLIVIA
Tutto quel che monsignore reputa giusto, purché degno di lui.
DUCA
Perché, allora, sempre che abbia il cuore di farlo, non dovrei comportarmi
come quel ladrone egiziano che, in punto di morte, decise d’uccidere l’oggetto
dei suoi desideri? 63 Questa selvaggia gelosia talvolta ha un che di nobile. Ma
ascoltate: dal momento che continuate a non tener conto alcuno della mia
devozione e che credo di conoscere in parte chi usurpa quel posto nel vostro
cuore, quel posto che invece dovrebbe esser mio, continuate pure a vivere,
tiranna dal cuore di pietra. Ma quel vostro protetto, che so quanto amate e
che, lo giuro al cielo, è caro anche a me, saprò ben strapparlo a quegli occhi
crudeli in cui troneggia sovrano al posto del suo padrone. Andiamo, ragazzo:
la mia mente è pronta per pensieri maligni. Sono disposto a sacrificare
l’agnello che amo per angustiare quel cuore di corvo che si cela in una
colomba.
VIOLA
Sono pronto a morire mille volte, in perfetta letizia, con animo ben disposto,
pur di rendervi la pace.
OLIVIA
Dove vai, Cesario?