Page 455 - Shakespeare - Vol. 3
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VIOLA
In effetti sono diretto da vostra nipote, signore. Voglio dire che son qui per
lei.
SIR TOBY
E allora gambe in spalla, signore. Fate un po’ di moto.
VIOLA
Le mie gambe non mi capiscono meglio di quanto io capisca voi quando mi
invitate a mettere le gambe in spalla.
SIR TOBY
Insomma, volevo solo dirvi di muovervi, di entrare.
VIOLA
Per tutta risposta m’avvio all’entrata. Ma siamo stati preceduti.
Entrano Olivia e Maria.
Oh, eccellentissima signora, colma d’ogni perfezione, il cielo faccia piovere su
di voi le sue brezze più profumate!
SIR ANDREW
Questo ragazzo è un cortigiano pieno di virtù: «le sue brezze più profumate».
Splendido!
VIOLA
Il messaggio di cui sono latore, signora, ha voce solo per il vostro orecchio
pregno e comprensivo.
SIR ANDREW
«Brezze», «pregno», «comprensivo». Voglio tenere a mente queste parole.
OLIVIA
Chiudete la porta del giardino e lasciatemi al mio colloquio.
(Escono Sir Toby, Sir Andrew e Maria.)
Datemi la mano, signore.