Page 454 - Shakespeare - Vol. 3
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Ho l’impressione, signore, che non sia un gran buon affare mendicare a una
          mendicante. Cressida ha finito per far la mendicante.                    41  Sì, la mia padrona è
          in casa. Andrò a dir loro che siete qui. Invece chi siete e che cosa vogliate,
          sono  cose  fuori  della  mia  portata.  Avrei  potuto  ricorrere  alla  parola

          «elemento» se non fosse che è troppo logora.
                                                                                                           Esce.



              VIOLA
          Costui è sufficientemente saggio da far la parte del matto ma, per farla bene,
          occorre un certo ingegno. Deve capire lo stato d’animo, il rango e il momento

          adatto di coloro che prende in giro. Sbaglierebbe se si comportasse come un
          falco selvatico che si lancia su ogni pennuto che gli capiti a tiro. Il suo è un
          mestiere  difficile,  quanto  quello  del  saggio.  La  sua  follia,  se  praticata  con
          intelligenza,  è  saggia  mentre  il  saggio,  quando  si  lascia  andare  alla  follia,
          perde il ben dell’intelletto una volta per tutte.



                                            Entrano Sir Toby e Sir Andrew.



              SIR TOBY
          Salute, gentiluomo!



              VIOLA
          Salute a voi, signore.



              SIR ANDREW
          Dieu vous garde, monsieur.



              VIOLA
          Et vous aussi: votre serviteur.



              SIR ANDREW
          Lo spero, signore. E io il vostro.



              SIR TOBY
          Perché non entrate in casa? Mia nipote vi attende con impazienza, sempre

          che dobbiate trattare con lei.
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