Page 456 - Shakespeare - Vol. 3
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VIOLA

          I miei doveri, signora, i miei più umili servizi.



              OLIVIA
          Come vi chiamate?



              VIOLA
          Il vostro umile servitore si chiama Cesario, bella principessa.



              OLIVIA
          Servitor mio, signore? Il mondo non è più stato felice da quando la più bassa
          adulazione viene spacciata per cortesia. Voi siete il servitore del conte Orsino,

          giovanotto.



              VIOLA
          Ed egli è il vostro e quindi il servo del vostro servitore è servo vostro, signora.



              OLIVIA
          Non mi viene fatto di pensare a lui. Quanto ai suoi pensieri, preferirei che
          fossero vuoti anziché pieni di me.



              VIOLA
          Signora,  se  sono  qui,  è  solo  per  stimolare  in  voi  pensieri  gentili  nei  suoi
          confronti.



              OLIVIA

          Basta così, ve ne prego! Vi avevo ordinato di non parlarmi più di lui. Ma se
          solo  aveste  intenzione  di  presentarmi  un’altra  supplica,  l’ascolterei  con  più
          trasporto della musica delle sfere celesti.            42



              VIOLA
          Cara signora...



              OLIVIA
          Non interrompetemi, ve ne prego. Subito dopo il vostro ultimo incantesimo

          qui, vi ho mandato un anello ingannando me stessa, il mio servo e, temo,
          anche  voi.  Mi  sono  esposta  al  vostro  severo  giudizio  costringendovi  ad
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