Page 457 - Shakespeare - Vol. 3
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accettare quel che sapevate non esser vostro. Che giudizio vi sarete fatto di
me? Non avrete mica messo alla berlina il mio buon nome sguinzagliandogli
contro tutti i pensieri più impietosi che un cuore tiranno potrebbe concepire?
Ho svelato fin troppo a una persona intelligente come voi. Un velo, non certo
il mio seno, vi nasconde il mio cuore. E adesso ascoltiamo quel che avete da
dirmi.
VIOLA
Provo pietà per voi.
OLIVIA
Già questa è una forma d’amore.
VIOLA
No, neppure l’ombra. È perfettamente normale aver pietà, perfino dei nemici.
OLIVIA
Quand’è così, è bene che io torni a imparare a sorridere. Oh, mondo, quant’è
facile per i poveri far mostra d’orgoglio! Se si deve morire, meglio farlo nelle
fauci del leone che in quelle del lupo. (Un orologio batte le ore.) L’orologio mi
rimprovera per il tempo che perdo. Non abbiate timore, ragazzo, non vi voglio
per me. Tuttavia quando l’intelletto e la giovinezza vostri saranno giunti a
maturazione, vostra moglie potrà mietere un uomo degno di questo nome.
Ecco la vostra strada: andate a ponente.
VIOLA
A ponente, allora! 43 Iddio vi benedica e vi mandi in pace. Avete niente da
comunicare al mio signore pel mio tramite?
OLIVIA
Fermatevi! Ditemi almeno cosa pensate di me.
VIOLA
Che voi pensate di non essere quella che siete.
OLIVIA
Se la penso così, lo stesso potrebbe dirsi di voi.