Page 435 - Shakespeare - Vol. 3
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Parola mia, è una ragazza in gamba.



              SIR TOBY
          Un segugio di razza. E mi adora, giusto?



              SIR ANDREW
          Anch’io, una volta, fui adorato.



              SIR TOBY
          Via, a letto, cavaliere. Dovreste chiedere dell’altro denaro.



              SIR ANDREW
          Se non riuscirò a impalmare vostra nipote, per me saranno guai.



              SIR TOBY
          Rifornitevi di soldi, amico. Alla fine, se non avrete partita vinta, datemi pure
          del damerino.




              SIR ANDREW
          Sicuro! Se però non lo faccio, mai fidarsi di me, prendetela come vi pare.



              SIR TOBY
          Via, via, m’è venuta voglia di un vin brulé. È troppo tardi per andare a letto
          proprio adesso. Andiamo, amico, andiamo.
                                                                                                        Escono.




                                                    Scena IV         EN


                                                   Il palazzo del Duca


                                         Entrano il Duca, Viola, Curio e altri.



              DUCA
          Datemi un po’ di musica. Ah, buon giorno, amici. Tocca a te, buon Cesario,
          cantarmi  quella  canzone,  sì  proprio  quel  vecchio  motivetto  che  abbiamo

          ascoltato giusto ieri sera. Ho avuto la sensazione che abbia alleviato le mie
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