Page 422 - Shakespeare - Vol. 3
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Non  so  neppur  io  quel  che  faccio.  Temo  che  gli  occhi  siano  stati  cattivi
          consiglieri. Oh, fato, dispiega il tuo potere. Non siamo neppure padroni di noi
          stessi. Quel che è scritto si compia: così sia.
                                                                                                         (Esce.)
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