Page 415 - Shakespeare - Vol. 3
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MALVOLIO

          Signora, quel giovanotto giura che riuscirà a conferire con voi. Gli ho detto
          che siete malata, ma lui, sostiene d’esserne già al corrente, anzi, è proprio
          per  questo  che  è  venuto  qui  a  parlarvi.  Gli  ho  detto  che  dormivate  ma  lui

          sembrava informato anche di quello. Perciò insiste per parlarvi. Non so più
          cosa dirgli, signora. Lui aspetta, corazzato contro qualsiasi rifiuto.



              OLIVIA
          E voi ditegli che non riuscirà mai a conferire con me.



              MALVOLIO
          Glielo ho già detto, al che mi ha risposto che se ne starà davanti alla vostra
          porta, ritto come un pennone, e che magari farà da supporto a una panchina,
          ma che vi parlerà comunque.



              OLIVIA

          Che tipo è?


              MALVOLIO

          Be’, è un essere umano.



              OLIVIA
          Sì, ma descrivilo.



              MALVOLIO
          È un vero caratteraccio: ha detto che vi parlerà, che lo vogliate o no.



              OLIVIA
          Già, ma com’è? Quanti anni dimostra?



              MALVOLIO
          Non è abbastanza maturo da poter essere definito uomo, né così acerbo da

          poter passare per ragazzo. È come un baccello prima di riempirsi di piselli o
          una mela sul punto di giungere a maturazione. È come il mare, tra una marea
          e  l’altra,  a  mezza  via  tra  l’adolescenza  e  la  virilità.  D’aspetto  direi  che  è
          avvenente e parla con toni bruschi. Si potrebbe dire che puzzi ancora del latte
          materno.
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