Page 189 - Shakespeare - Vol. 3
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Amleto è dalla parte che riceve il torto,
               la sua pazzia è nemica del povero Amleto.
               Signore, dinanzi a questi testimoni,
               fate che la sconfessione di una volontà di male

               mi assolva tanto nella vostra mente generosa,
               da persuadervi che ho tirato una freccia
               sul tetto della mia casa
               ed ho ferito mio fratello.



              LAERTE

                               Io mi dichiaro soddisfatto
               nel sentimento filiale, che in questo caso
               dovrebbe incitarmi più di tutto alla vendetta.
               Ma sul punto dell’onore no, mantengo una riserva,
               e non voglio riconciliarmi

               finché qualched’uno degli anziani, maestri della materia,
               m’abbia dato un parere e un precedente di pace
               che lasci il mio nome senza macchia.

               Però, fino ad allora, accetto l’amicizia che mi si offre
               e non le farò torto.



              AMLETO
                               Io l’accetto senza riserve
               e mi batterò lealmente in questa gara fraterna.
               Dateci le spade.



              LAERTE
               Voi! Una per me.




              AMLETO
               Ti servirò da contrasto, Laerte.
               Contro la mia inesperienza la tua maestria
               risalterà luminosa come una stella
               in una notte oscurissima.



              LAERTE

                               Volete prendermi in giro?
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