Page 1673 - Shakespeare - Vol. 3
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negarmi quel che mi piace, tagliarmi il seguito,
               parlarmi con durezza, ridurre le mie rendite
               e, per finire, opporre al mio ingresso
               il catenaccio. Tu conosci meglio

               i doveri della natura, il legame dei figli,
               gli effetti della bontà, i doveri della tenerezza.
               Tu non hai scordato la metà del regno
               di cui ti ho fatto dote.



              REGAN

               Al punto, buon signore.


              LEAR

               Chi ha messo in ceppi il mio uomo?
                                                                                     (Trombe dall’interno.)



              CORNOVAGLIA
               Che trombe sono queste?



              REGAN
               Le conosco − sono quelle di mia sorella.
               Ciò conferma la lettera in cui diceva

               che sarebbe venuta qui immediatamente.
                                                       Entra Oswald.
               La tua signora è arrivata?



              LEAR
               Questo è uno schiavo la cui superbia d’accatto

               s’appoggia al favore volubile di quella
               che lui serve. Via dalla mia vista, lacchè.



              CORNOVAGLIA
               Che intende Vostra Grazia?



              LEAR
               Chi ha messo in ceppi il mio servo? Regan,
               spero proprio che tu non sappia niente.
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