Page 1669 - Shakespeare - Vol. 3
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LEAR

               Vendetta, peste, morte, distruzione!
               Irascibile? Quale indole? Ah, Gloucester, Gloucester,
               voglio parlare al Duca di Cornovaglia e a sua moglie.



              GLOUCESTER
               Mio buon signore, li ho informati.



              LEAR

               Li hai informati! Ma tu mi capisci, uomo?


              GLOUCESTER

               Sì, mio buon signore.



              LEAR
               Il Re vuole parlare con Cornovaglia, il padre
               amato vuole parlare con sua figlia, lo comanda,
               lo esige. Sono stati informati di questo?
               Mio fiato e sangue! L’irascibile! L’irascibile

               Duca! Di’ al focoso Duca che −
               No, non ancora. Può darsi che non stia bene.
               L’infermità trascura quei doveri

               cui la salute è tenuta − noi
               non siamo noi stessi quando la natura
               oppressa comanda alla mente di soffrire
               insieme al corpo. Pazienterò. Condanno
               l’umore più ostinato che mi aveva spinto

               a scambiare l’accesso di un uomo malato
               per l’uomo sano. Morte al mio stato!
                                                                                         (Guardando Kent.)

               Perché sta qui? Quest’atto mi convince
               che il ritirarsi del Duca e di lei
               è solo un espediente. Ridatemi il mio servo!
               Andate a dire al Duca ed a sua moglie
               che io voglio parlare con loro − immediatamente!

               Dite loro di venire ad ascoltarmi,
               ché altrimenti alla porta della loro camera
               suonerò il tamburo finché il sonno
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