Page 1671 - Shakespeare - Vol. 3
P. 1671

Posso a stento
               parlarti. Tu non crederai con quale
               perversità − o Regan!



              REGAN
               Vi prego, signore, calmatevi. Spero
               che siate voi a non sapere come valutare i suoi meriti

               più che lei a mancare ai suoi doveri.



              LEAR
               Cosa? Che vuoi dire?



              REGAN
               Non posso credere che mia sorella
               sia in alcun modo venuta meno

               ai suoi obblighi. Se magari ha frenato, signore,
               i tumulti dei vostri seguaci, il motivo
               è così giusto, e il fine così sano,
               da assolverla da ogni colpa.



              LEAR
               Le mie maledizioni su di lei!



              REGAN
               Oh signore, voi siete vecchio.

               La natura in voi è all’orlo stesso
               del suo confine: dovreste essere
               governato e guidato da un qualche occhio

               che veda il vostro stato meglio di voi.
               Perciò vi prego di far ritorno da nostra sorella.
               Ditele che le avete fatto torto.



              LEAR
               Chiederle perdono?
               Guarda come la scena si addice alla casa:

               “Figlia cara, confesso d’essere vecchio;
               la vecchiaia è innecessaria; in ginocchio ti prego
   1666   1667   1668   1669   1670   1671   1672   1673   1674   1675   1676