Page 1614 - Shakespeare - Vol. 3
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Ecco Francia e Borgogna, mio nobile signore.



              LEAR
               Mio signore di Borgogna, a voi per primo
               ci indirizziamo, rivale di questo re
               per nostra figlia. Qual è il minimo
               che richiedete, con lei, come dote immediata

               per non rinunciare alla proposta d’amore?



              BORGOGNA
               Regale Maestà, non chiedo più di quanto
               ha offerto Vostra Altezza, la quale non vorrà
               offrire di meno.



              LEAR

               Nobilissimo Borgogna,
               quando lei ci era cara, tanto valeva:
               ma ora il suo prezzo è calato. Signore,
               eccola là: se c’è qualcosa in quella piccola
               vacua   10  sostanza, o tutto, che con l’aggiunta

               del nostro sfavore e nulla più
               possa piacere a Vostra Grazia, eccola, è vostra.



              BORGOGNA
               Non so che rispondere.



              LEAR
               Con tutte le mancanze che lei stessa ammette,

               senza amici, appena nata al nostro odio,
               con in dote la nostra maledizione e resa
               straniera dal nostro giuramento, la volete
               prendere o lasciare?



              BORGOGNA
               Perdonate, regale signore,

               in queste condizioni non c’è scelta.
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