Page 1612 - Shakespeare - Vol. 3
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questa furia inumana. Risponda la mia vita
               del giudizio che esprimo: la tua figlia più giovane
               non ti ama di meno, né coloro
               la cui voce sommessa non riecheggia il vuoto

               sono vuoti di cuore.



              LEAR
               Kent, sulla tua vita, basta!



              KENT
               La mia vita l’ho sempre ritenuta una posta               8
               da giocare contro i tuoi nemici: di perderla
               non temo, se il motivo è la tua salvezza.



              LEAR

               Via dalla mia vista!


              KENT

               Vedi meglio, Lear, e lascia ch’io rimanga
                           9
               il bianco  veritiero del tuo occhio.


              LEAR
               Ora, per Apollo −



              KENT
               Ora, per Apollo, i tuoi Dei, Re,
               li bestemmi invano.



              LEAR
               Vassallo miscredente!

                                                                            (Mettendo mano alla spada.)



              ALBANY e CORNOVAGLIA
               Amato sire, calmatevi.



              KENT
               Uccidi il tuo dottore e paga la parcella
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