Page 1403 - Shakespeare - Vol. 3
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e l’ho dato a mio marito.
IAGO
Carogna, menti!
EMILIA
No, per il cielo, no, signori.
Stupido assassino! Che poteva farsene
d’una donna così buona un tale sciocco?
OTELLO
Non esistono folgori nel cielo
che non servano solo per il tuono?
Lurida 234 canaglia!
Si avventa su Iago. Iago pugnala Emilia.
GRAZIANO
La donna si accascia; ha ucciso sua moglie.
EMILIA
Sì, sì... stendetemi accanto alla mia padrona.
Esce Iago.
GRAZIANO
È fuggito, ma sua moglie è morta.
MONTANO
È un gran farabutto; 235 prendete quest’arma
che ho tolto al Moro; state fuori di guardia
e non fatelo passare. Piuttosto uccidetelo,
io inseguirò quella canaglia, è un maledetto furfante.
Escono Montano e Graziano.
OTELLO
Non ho più forza, anche un omuncolo 236
si prende la mia spada. Ma perché l’onore
sopravviverebbe all’onestà? Alla malora.