Page 135 - Shakespeare - Vol. 3
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Daranno la colpa a noi
               che avremmo dovuto prevederlo
               sorvegliando quel giovane pazzo, o segregandolo
               o tenendolo via da qui. Ma l’affetto

               non ci ha fatto capire la cosa più opportuna,
               come succede ad uno che è ammalato
               di qualche male orribile, e per non farlo sapere
               lascia che gli divori la vita. Dov’è andato?



              REGINA

               Si porta via il corpo che ha ucciso,
               e su di esso − perché, pazzo, rimane
               puro, come oro in mezzo a una miniera
               di metallo volgare − adesso piange
               per ciò che è fatto.




              RE
               Vieni via, Gertrude!
               Appena il sole tocca le montagne
               lo imbarchiamo. Di questa turpe azione
               bisognerà dare atto e dare conto

               con ogni nostra autorità e destrezza.
               Oh, Guildenstern!


                                        Entrano Rosencrantz e Guildenstern.



               Amici, tutti e due, cercatevi un aiuto.
               Amleto, nella sua pazzia, ha ammazzato Polonio

               e ne ha trascinato il corpo
               via dalla stanza di sua madre.
               Andate, rintracciatelo,
               parlategli con garbo, e trasportate il morto

               nella cappella. Fate presto, vi prego.
                                                                   Escono Rosencrantz e Guildenstern.



               Su, Gertrude, riuniamo
               gli amici più giudiziosi,
               diciamo loro ciò che si vuol fare
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