Page 1287 - Shakespeare - Vol. 3
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IAGO
Che occhi ha! si direbbero squilli di provocazione.
CASSIO
Invitanti, sì, ma direi modestissimi.
IAGO
E quando parla, una fanfara che chiama all’amore.
CASSIO
È la perfezione incarnata.
IAGO
Be’, se la godano fra le lenzuola!... Venite, luogotenente, ho un boccale di
vino e qui fuori c’è un gruppo di gagliardi ciprioti che han voglia di bere un
bicchiere alla salute del nero Otello.
CASSIO
Non stasera, buon Iago; ho poca resistenza al bere, mi dà subito alla testa.
Vorrei che la cortesia inventasse un altro modo di festeggiare.
IAGO
Oh, sono nostri amici. Solo un bicchiere; berrò io per voi.
CASSIO
Ne ho bevuto solo uno stasera, e annacquato a dovere; e già mi
scombussola. Ho la disgrazia di questa debolezza, e non oso metterla ancora
alla prova.
IAGO
Suvvia! È una notte di festa, e questi giovani lo desiderano.
CASSIO
Dove sono?
IAGO
Qui fuori; vi prego, chiamateli.