Page 1282 - Shakespeare - Vol. 3
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mi stringe alla gola, è troppa gioia:
               e questo, e questo siano il massimo
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               disaccordo che incrini il nostro cuore.



              IAGO
          (A parte)

               Ah, adesso siete bene accordati,
               ma, sulla mia onestà, io allenterò
               le corde che creano questa musica!              71



              OTELLO
               Andiamo, alla rocca. La notizia,

               amici, è che la guerra è finita
               e i turchi in fondo al mare. Come stanno
               le vecchie conoscenze di quest’isola?
               Tesoro, sarai molto benvoluta a Cipro;

               la gente qui mi ha sempre amato.
               Mia dolcezza, parlo da sconclusionato,
               la felicità mi ha come rimbambito.
               Ti prego, buon Iago, va’ tu al porto

               e fa’ sbarcare i miei forzieri;       72  porta
               il capitano alla cittadella, è valente
               e merita segni di rispetto. Vieni, Desdemona,
               ancora che gioia trovarti a Cipro.

                                                                  Escono tutti tranne Iago e Roderigo.



              IAGO
          Tu tra poco raggiungimi al porto. Vieni qui. Se hai coraggio − e si dice che
          l’amore  suscita  nobiltà  superiore  al  naturale  anche  nell’animo  dei  vili  −
          ascoltami: questa notte il luogotenente comanda il corpo di guardia. E per

          prima cosa ti dirò questo, che Desdemona è senza dubbio innamorata di lui.


              RODERIGO

          Di lui? Ma è impossibile.



              IAGO
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