Page 1277 - Shakespeare - Vol. 3
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CASSIO
La grande contesa fra mare e cielo
ci ha separati; ma udite, una vela!
Colpo di cannone.
SECONDO GENTILUOMO
Salutano la cittadella: amici
anche questi.
CASSIO
Non c’è da sbagliarsi.
Siate il benvenuto, alfiere; (A Emilia) e voi, signora.
Non perdete la pazienza, buon Iago,
se mi sprofondo in cerimonie; per educazione
sono portato a sfoggiare cortesie.
Bacia Emilia.
IAGO
Signore, se delle sue labbra vi desse 61
quanto dà a me della sua lingua
ne avreste in abbondanza.
DESDEMONA
Ma se non parla mai!
IAGO
Ahimè, anche troppo:
specie quando io ho voglia di dormire.
Be’, al vostro cospetto, lo ammetto,
frena la lingua e rimbrotta col silenzio.
EMILIA
Non hai motivo di dir così.
IAGO
Su, su: fuor di casa siete modelli di virtù,
in salotto, campane; gatte selvatiche