Page 1273 - Shakespeare - Vol. 3
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Se la flotta turca non è protetta
               in rada, è colata a picco: cavarsela
               sembra impossibile.


                                              Entra un terzo gentiluomo.



              TERZO GENTILUOMO
               Novità, signori! La guerra è finita:

               la terribile tempesta ha tramortito il Turco
               sventando il suo piano. Un altro vascello
               veneziano ha visto naufragio e distruzione
               di quasi tutta la sua flotta.



              MONTANO
                               Davvero?




              TERZO GENTILUOMO
               La nave, una veronese,          55  è approdata qui;
               Michele Cassio, il luogotenente
               del valoroso Otello, è sceso a terra:
               il Moro stesso dirige su Cipro con pieni poteri.



              MONTANO

               Ne sono lieto: è un ottimo comandante.


              TERZO GENTILUOMO

               Ma benché sollevato per la rovina
               dei turchi, Cassio si mostra preoccupato              56
               e prega per la salvezza del Moro:
               una brutta e violenta tempesta li ha separati.



              MONTANO
               Dio lo salvi! Sono stato ai suoi ordini

               e comanda come un vero soldato.
               Andiamo al molo, sia per veder la nave
               appena giunta, sia per scrutar l’arrivo

               del valoroso Otello, finché il mare
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