Page 1283 - Shakespeare - Vol. 3
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Acqua  in  bocca  e  senti  bene.           73   Sai  con  che  violenza  Desdemona  si  è
          innamorata  del  Moro  per  le  sue  vanterie  e  i  suoi  racconti  di  favolose
          avventure. Credi che l’amerà sempre per le sue ciance? Non c’è neanche da
          pensarci.  L’occhio  va  appagato;  e  che  appagamento  avrà  a  guardare  il

          diavolo? Quando il sangue s’è placato con l’atto del coito,                    74  per riaccenderlo
          e ridestare nuovo desiderio dopo la sazietà, occorrono un volto avvenente,
          congruenza  d’anni,  cortesia  e  bellezza  −  tutte  cose  che  mancano  al  Moro.
          Ora, per la mancanza di questi requisiti, la sua delicata sensibilità si sentirà

          ingannata,  comincerà  a  sentir  nausea,  a  detestare  e  aborrire  il  Moro.  La
          natura  stessa  la  guiderà,  inducendola  a  scegliersi  un  altro.  Dato  questo,
          signor mio − ed è ipotesi naturale e inoppugnabile                     75  − chi è in situazione
          migliore di Cassio per godere di questa fortuna? Un tipo                       76  dalla parlantina

          sciolta,  77   perfettamente  a  suo  agio  nell’assumere  un’apparenza  cortese  e
          civile per soddisfare meglio i suoi nascosti appetiti lascivi. Un tipo insinuante
          e  sottile,  uno  che  sa  trovarsi  le  occasioni,  capace  di  coniare  e  contraffare
          qualità anche se non ne ha nessuna. Inoltre, costui è bello, giovane, e ha

          tutte le doti che piacciono alle donne sventate e inesperte. Un bel farabutto
          dalla testa ai piedi, e lei l’ha adocchiato.



              RODERIGO
          Non posso crederlo: ha il carattere d’una santa.



              IAGO
          Santa un corno!       78  Il vino che beve è fatto d’uva. Fosse stata una santa, non
          si  sarebbe  mai  innamorata  del  Moro.  Non  l’hai  vista  accarezzargli  il  palmo

          della mano?



              RODERIGO
          Sì, ma era solo per cortesia.



              IAGO
          Per libidine, sulla mia mano; indice           79  e prologo a una storia di lussuria e lerci
          pensieri.  Si  sono  tanto  sfiorate  le  labbra  da  mescolare  il  fiato.  Quando  ad
          aprire la strada sono queste intimità, segue subito l’esercizio culminante, − il

          corpo a corpo. Ma tu fatti guidare da me,               80  che ti ho portato qui da Venezia.
          Sta’ di guardia stanotte, ti dirò io come muoverti. Cassio non ti conosce; io
          starò  nei  pressi,  e  tu  trova  il  modo  di  provocarlo  o  alzando  la  voce  o
          mettendone  in  discussione  la  disciplina  o  in  qualsiasi  altro  modo  ti  offra
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