Page 1247 - Shakespeare - Vol. 3
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BRABANZIO

               Che vai cianciando di furti? Qui
               siamo a Venezia, non in mezzo ai campi.



              RODERIGO
               Siete molto severo, Brabanzio;
               io vengo qui con animo sincero e schietto.



              IAGO

          Per Dio, signore: siete uno di quelli che non servirebbero Dio nemmeno se
          glielo  ordinasse  il  diavolo.  Noi  veniamo  a  rendervi  un  servigio  e  voi  ci
          prendete  per  furfanti,  così  vostra  figlia  sarà  coperta  da  uno  stallone  di
          Barberia,  i  vostri  nipoti  nitriranno,  i  vostri  cugini  saranno  corsieri  e  i  vostri
          germani, giannetti.



              BRABANZIO

               E tu chi sei, infame canaglia?


              IAGO

          Sono  uno,  signore,  che  viene  a  dirvi  che  vostra  figlia  e  il  Moro  ora  stan
          facendo la bestia a due groppe.



              BRABANZIO
               Sei un farabutto.



              IAGO
                               E voi, un senatore.



              BRABANZIO
               Ti conosco, Roderigo, e ne risponderai.



              RODERIGO

               Risponderò di quello che vorrete. Ma vi scongiuro:
               se è col vostro consenso e gradimento
               (come mi par di capire) che vostra figlia
               in quest’ora oscura e incerta della notte
               scortata né più né meno che da un servo
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