Page 111 - Shakespeare - Vol. 3
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che, se cambia la sorte, anche gli amori cambiano,
               perché è domanda a cui non c’è risposta alcuna
               se chi guida è l’amore oppure la fortuna.
               Se il grande cade, fugge il favorito;

               il povero diventa ricco, e si fa amico
               il nemico, e fin qui amor segue fortuna:
               chi non è nel bisogno non avrà mai penuria
               d’amici, e chi in angustia prova un suo falso amico

               immediatamente lo matura in nemico.
               Ma, a finire con ordine lì dove ho cominciato,
               desideri e destini vanno in senso contrario
               tanto, che i nostri calcoli son sempre rovesciati:

               nostri sono i progetti, ma non i risultati.
               Così ora tu pensi che non avrai altro sposo,
               ma, morto il primo, forse muore anche il tuo proposito.



              ATTORE REGINA
               Che non mi dia più cibo la terra, il cielo luce,

               neghi il giorno la gioia e la notte la pace,
               la fede e la speranza siano disperazione,
               la mia vita sia quella d’un romìto in prigione,
               e ogni contrasto che la gioia sbianca
               urti e distrugga ciò che più mi manca,

               e qui e dopo eterna discordia mi sia data
               se, una volta vedova, sarò mai maritata.



              AMLETO
          E se ora manda tutto per aria?           38



              ATTORE RE
               Un forte giuramento! Cara, lasciami un poco.

               I sensi mi s’intòrpidano, e col sonno
               vorrei ingannare il giorno tedioso.



              ATTORE REGINA
                               La tua mente
               culli il sonno, e fra noi ogni male sia assente.
                                                                                           Esce. Il re dorme.
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