Page 109 - Shakespeare - Vol. 3
P. 109

PROLOGO

                               Per noi e la tragedia
                               dalla vostra clemenza
                               invochiamo pazienza.

                                                                                                           Esce.


              AMLETO

          Ma cos’è, un prologo o il motto d’un anello?



              OFELIA
          È breve, monsignore.



              AMLETO
          Come l’amore delle donne.


                                      Entrano il Re e la Regina (del dramma).



              ATTORE RE
               Ben trenta volte il carro di Febo è andato attorno
               al sale di Nettuno e al fermo globo, il Mondo,               37

               e trenta volte dodici lune, luci d’accatto,
               dodici volte trenta giri del mondo han fatto
               dacché ci strinse assieme i cuori Amore, e Imene
               con santissimi vincoli ci unì le mani assieme.



              ATTORE REGINA
               E tanti viaggi possano ancora e Luna e Sole

               farci contare prima che finisca l’amore.
               Ma ultimamente, ahimè, voi siete triste, e tanto
               stanco, e dallo stato di prima sì lontano

               che per voi tremo. Eppure, sebbene per voi tremi,
               questo non deve, o mio signore, darvi pena,
               ché in noi paura e amore sono sì rapportati
               che entrambi o non ci sono, o sono esagerati.
               Ch’io v’ami lo sapete per prova, ed a misura

               di questo amore grande, grande è la mia paura.
               Ama forte, e ogni lieve sospetto è già timore,
               e dove questo cresce, lì cresce un grande amore.
   104   105   106   107   108   109   110   111   112   113   114