Page 92 - Shakespeare - Vol. 2
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RE GIOVANNI

               Eccoci qui seduti ancora una volta, ancora una volta incoronati,
               guardati, speriamo, da occhi festanti.            142



              PEMBROKE
               Questo “ancora una volta”,
               non fosse per compiacere vostra altezza,

               è stato una volta di troppo: eravate già stato incoronato,
               e quell’alto titolo non vi era mai stato strappato,
               la fedeltà dei vostri uomini
               non era mai stata macchiata dalla rivolta,

               né fresche speranze di mutamenti sospirati
               o di migliori condizioni turbavano la terra.            143



              SALISBURY
               Proprio per questo,
               farsi possedere da una duplice cerimonia,

               coprire d’ornamenti un titolo già ricco,
               dorare l’oro, dipingere il giglio, profumare la viola,
               levigare il ghiaccio, aggiungere tinte all’arcobaleno
               o con il lume d’una candela cercar d’abbellire
               lo splendente occhio del cielo,

               sono vani e ridicoli eccessi.



              PEMBROKE
               Se non fosse per compiacere i vostri reali desideri,
               quest’atto sarebbe come una vecchia storia,
               raccontata di nuovo        144  e noiosa, quanto più ripetuta,

               specie se imposta in un momento sbagliato.



              SALISBURY
               Così facendo il volto antico e ben noto
               del sano vecchio ordine è sfigurato,
               e, come il mutare del vento su una vela,
               fa cambiare rotta al corso dei pensieri,

               fa trasalire e spaventare chi riflette,
               corrompe il buon giudizio e rende sospetta la verità
               ricoprendoli di vesti sfarzose appena fatte.              145
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