Page 88 - Shakespeare - Vol. 2
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che il mio amore fosse un amore interessato
               e chiamarlo furbizia: credilo pure, se vuoi.
               Se il cielo vuole che tu mi faccia del male,
               sei certo costretto a farmelo. Spegnerai i miei occhi?

               Sono occhi che non ti hanno mai neppure guardato male,                       138
               e mai più lo faranno.



              HUBERT
                               Ho giurato di farlo;
               con questi ferri arroventati devo bruciarli.



              ARTHUR
               Ah, non lo farebbe nessuno,

               se non in questi anni di ferro!         139
               Il ferro stesso, anche se arroventato,
               avvicinandosi a questi occhi berrebbe le mie lacrime
               spegnendo così la sua rabbia ardente

               nella materia stessa di cui è fatta la mia innocenza.
               E anzi, dopo, si consumerebbe di ruggine
               solo per aver portato dentro di sé il fuoco
               che avrebbe potuto far del male ai miei occhi.

               E saresti tu più inflessibile, più duro del ferro battuto?
               Fosse pur venuto da me un angelo a dirmi
               che Hubert avrebbe spento i miei occhi,
               io non gli avrei creduto, − non avrei creduto

               alle parole di nessuno, se non a quelle di Hubert stesso.



              HUBERT
               Venite!
                                                                                           [Batte un piede.]
                              I carnefici vengono avanti con una corda, i ferri ecc.

                               Fate come vi ho ordinato di fare.


              ARTHUR

               Oh salvami Hubert, salvami! I miei occhi si spengono
               solo a vedere i volti feroci di questi uomini sanguinari.



              HUBERT
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