Page 899 - Shakespeare - Vol. 2
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FALSTAFF

          Fallo rotolare giù, Bardolph, come uno scellino a rimbalzello. Se non sa far
          nient’altro che dir niente, qui non ha niente da fare.



              BARDOLPH
          Avanti, giù per le scale.



              PISTOL
          [Sguaina la spada.]

               Ohibò! Dobbiamo incidere? Dobbiamo cavar sangue?
               Morte, conciliami il sonno, accorcia i tristi miei giorni!
               Apran le Tre Sorelle spaventose ferite
               atroci, spalancate! Vieni, Atropo, dico!            141



              OSTESSA
          Questo ci farà finir male!



              FALSTAFF
          La mia spada, ragazzo.



              DOLL

          Ti prego, Jack, ti prego, non sguainare.


              FALSTAFF

          Avanti, vattene giù.
                                                                     [Sguaina la spada e caccia Pistol.]



              OSTESSA
          Questa sì ch’è una baraonda! Rinuncerò a tenere una locanda piuttosto che
          trovarmi ancora in simili tremori e spaventi. Ecco,                142  ci scappa il morto, ve lo

          dico io. Ahi! Ahi! Rinfoderate i vostri arnesi nudi, rinfoderate i vostri arnesi
          nudi.  143
                                                                              [Escono Pistol e Bardolph.]



              DOLL
          Ti  prego,  Jack,  calmati;  quella  canaglia  non  c’è  più.  Ah,  bastardo  d’un
          bricconcello valoroso, tu!
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