Page 891 - Shakespeare - Vol. 2
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per innaffiare coi miei occhi quel ricordo,
che germogli e cresca alto come il cielo,
a memoria del mio nobile marito. 120
NORTHUMBERLAND
Suvvia, suvvia, venite dentro. Il mio spirito
è come la marea giunta al suo culmine,
che resta immobile, senza fluire né rifluire.
Vorrei andare a unirmi all’Arcivescovo,
ma mille e mille ragioni mi trattengono.
Deciderò per la Scozia. Starò là
finché il tempo e il vantaggio mi cercherà.
Escono.
Scena IV 121 EN
Entrano uno o due tavernieri [Francis e un altro].
FRANCIS
Che diavolo hai portato lì? Mele di San Giovanni? Lo sai che Sir John non
sopporta le mele vizze. 122
SECONDO TAVERNIERE
Sacramento, è vero. Il Principe una volta gli mise davanti un piatto di mele di
San Giovanni, gli disse che erano altri cinque Sir John, e, scappellandosi,
parlò così: “Ora prenderò congedo da questi sei cavalieri rinsecchiti, panciuti,
vecchi, vizzi”. Lui andò su tutte le furie. Ma se n’è dimenticato.
FRANCIS
Be’ allora apparecchia e posale lì. E vedi se riesci a trovare l’orchestrina di
Sneak; madama Tearsheet vuol sentire musica.
Entra Will [un terzo taverniere].
WILL
Sbrigatevi. La stanza dove hanno cenato è troppo calda; arriveranno subito.