Page 889 - Shakespeare - Vol. 2
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Entrano Northumberland, sua moglie [Lady Northumberland], e la moglie
di Harry Percy [Lady Percy].
NORTHUMBERLAND
Ti prego, moglie amorevole, e gentile figlia,
appianate la strada alle mie difficoltà.
Non assumete il volto dei tempi
e non date come essi inquietudini a Percy. 117
LADY NORTHUMBERLAND
Mi sono rassegnata, non dirò più nulla.
Fa’ quel che vuoi, ti guidi il tuo giudizio.
NORTHUMBERLAND
Ahimè, dolce moglie, il mio onore è in pegno,
e solo partendo posso riscattarlo.
LADY PERCY 118
Però, in nome di Dio, non andate a questa guerra!
Un’altra volta, padre, mancaste alla parola,
quando dovevate tenerla più di adesso,
quando il vostro stesso Percy, quando il mio amato Harry,
guardò molte volte a nord per vedere il padre
giungere coi rinforzi, ma vi attese invano. 119
Chi vi persuase allora di restare a casa?
Due onori furono perduti, vostro e del figlio.
Il vostro, il Dio del cielo lo illumini!
Il suo, era fermo su di lui come il sole
nella volta azzurra del cielo, e alla sua luce
tutta la cavalleria d’Inghilterra andava
a compiere prodezze. Egli era davvero lo specchio
davanti a cui si armava la giovine nobiltà.
[Chi non gli stava al passo era senza gambe;
e il parlare impetuoso, suo difetto naturale,
diventava il modo di ogni valoroso,
poiché chi parlava piano e lentamente
mutava questa sua qualità in imperfezione
per somigliargli. Così nella parola, nel passo,