Page 883 - Shakespeare - Vol. 2
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PRINCIPE
Per questa mano, tu mi vedi già scritto nel libro del diavolo quanto te e
Falstaff, per durezza e pervicacia. L’uomo si giudichi dalla fine. Però ti dico, il
cuore mi sanguina dentro che mio padre sia tanto malato. E stare con
gentaglia come te mi ha tolto a ragione ogni voglia di esibire il mio dolore.
POINS
La ragione?
PRINCIPE
Cosa penseresti di me se mi mettessi a piangere?
POINS
Vi penserei un ipocrita assolutamente principesco.
PRINCIPE
Lo penserebbero tutti, e tu hai una bella fortuna a pensarla come tutti gli
altri. 101 Non c’è pensiero al mondo che si tenga alla strada maestra più del
tuo. Ognuno mi giudicherebbe senz’altro un ipocrita. E cos’è che spinge il tuo
pensiero degnissimo a pensare così?
POINS
Ma, perché siete stato sempre così scostumato, e così attaccato a Falstaff.
PRINCIPE
Anche a te.
POINS
Perdinci, di me si parla bene; lo sento con le mie orecchie. Il peggio che di
me possano dire è che sono un fratello minore e che so menare le mani come
si deve, e a queste due cose confesso che non posso farci niente. Per la
messa, ecco Bardolph.
Entrano Bardolph e il paggio.
PRINCIPE
E il paggio che ho dato a Falstaff. Da me lo ha avuto che era un cristiano, e